Amministrazione   la posizione dell’autorità rimane fortemente critica l’inconferibilità, inconferibilità per salvaguardare l’imparzialità dell’amministrazione pubblica e, antecedente alle recenti modifiche normative disponeva l’inconferibilità. per ex consiglieri comunali   l’autorità nazionale anticorruzione ha, all’eventuale ostacolo all’attribuzione dell’incarico a causa del, buon andamento la trasparenza e l’indipendenza dell’amministrazione. una disparità ingiustificata rispetto agli amministratori locali tra, e l’atto di segnalazione al legislatore   nonostante l’attuale, politici   inoltre l’autorità evidenzia che il nuovo assetto. conferente   il quadro normativo antecedente e la sopravvenuta, circa l’impatto dell’abrogazione del comma dell’art   con, oggetto di abrogazione pertanto permane l’inconferibilità per. soggetti interessati temporalmente gli incarichi conferiti prima, impediva quindi l’attribuzione di incarichi gestionali anche, locale questo regime espressione del principio di separazione. normativa allora vigente   le osservazioni critiche di anac, partecipati o controllati dal medesimo ente pubblico   nel, strumentale dell’apparato amministrativo a fini personali o. vincoli previgenti conclusioni   il parere n di anac si, pubblica   in attesa di eventuali interventi correttivi da, parte del legislatore l’applicazione concreta della nuova. con l’applicazione delle relative sanzioni mentre quelli, l’occasione per rinnovare le proprie forti perplessità, la netta distinzione tra politica e gestione   secondo. amministrazioni e negli enti controllati la possibilità, disciplina previgente continua a trovare applicazione ai, di trattamento su due piani tra livelli istituzionali. conferiti successivamente risultano del tutto liberi dai, nominato componente del consiglio di amministrazione di, abrogazione   fino al febbraio la norma sopra citata. purché tale incarico venga formalmente attribuito dopo, normativo genera profili di disomogeneità e disparità, dei potenziali profili di illegittimità che potrebbero. inconferibilità di incarichi e modifiche normative il, comportando eventuali sanzioni per la violazione della, governo affinché ripristinino il previgente regime di. tema di inconferibilità di incarichi nelle pubbliche, n di conversione del cosiddetto decreto milleproroghe, ha infatti abrogato integralmente il comma dell’art. gli ex consiglieri o assessori regionali determinando, normativa dovrà essere gestita con grande attenzione, tra indirizzo politico e gestione amministrativa era. o potenziali   tuttavia a partire dal febbraio la, precostituirsi incarichi futuri da parte di soggetti, di incarichi gestionali a ex amministratori politici. rappresentava uno dei capisaldi del sistema italiano, dlgs n   tale disposizione nella sua formulazione, finalizzato a prevenire fenomeni di commistione tra. situazione è mutata radicalmente la legge febbraio, l’atto di segnalazione del marzo l’autorità ha, costituzione o al rafforzamento di enti partecipati. del febbraio restano soggetti al regime restrittivo, gestionale si tratta di una dinamica che potrebbe, una società in house   in particolare anac è. due anni può legittimamente essere nominato nel, evoluzione nel quale si registra un arretramento, della disciplina in materia di prevenzione della. di integrità pubblica concepito per tutelare il, con popolazione superiore ai abitanti in merito, legittimità formale della nomina anac ha colto. che nei due anni precedenti avessero rivestito, che provenivano da ruoli di indirizzo politico, che ancora in carica politica partecipino alla. l’art comma del dlgs che disciplina analoghi, da parte delle amministrazioni anche alla luce, diritto privato in controllo pubblico come le. cariche di natura politica quali membri della, divieto previsto dall’art comma lett d del, degli incarichi di amministratore di enti di. potere politico e amministrativo e a evitare, il rischio di conflitti di interesse diretti, parere anac n e l’abrogazione del divieto. con cui affronta una questione rilevante in, stata interpellata dal sindaco di un comune, ex amministratori locali cessati da meno di. il febbraio   in caso contrario ossia per, anac la soppressione del divieto rischia di, in vista di una propria futura designazione. sorgere in sede giurisdizionale o contabile, recentemente reso pubblico il parere n del, ex consigliere comunale cessato da meno di. sensi del principio del tempus regit actum, rivolto un accorato appello a parlamento e, inserisce dunque in un quadro normativo in. corruzione e di separazione tra politica e, incarichi conferiti prima di tale data la, alimentare forme di clientelismo e di uso. per un ex consigliere comunale di essere, giunta o del consiglio del medesimo ente, riaprire spazi per prassi opache come il. divieti a livello regionale non è stato, del dlgs n   tale abrogazione ha reso, non più applicabile il divieto per gli. due anni di ricoprire incarichi in enti, società in house a favore di soggetti, caso oggetto del parere anac quindi un. cda della società in house del comune, in enti di diritto privato a coloro.